Approccio sistemico-relazionale

CENNI STORICI

La psicoterapia sistemico-relazionale è nata negli Stati Uniti negli anni 50.

Si fonda essenzialmente su due modelli teorici, RELAZIONALE e SISTEMICO, per cui l’interesse principale di osservazione e di intervento non è IL SINGOLO INDIVIDUO, ma la relazione tra individui.

L’area di applicazione privilegiata dell’approccio SISTEMICO-RELAZIONALE è la famiglia, vista come una FAMIGLIA-SISTEMA entro il quale un soggetto che presenta un disagio psicologico è il “paziente designato” che esprime le difficoltà relazionali dell’intero SISTEMA FAMILIARE da cui proviene e di cui fa parte.

La psicoterapia SISTEMICO-RELAZIONALE si occupa di valutare le modalità di relazione disfunzionali all’interno della FAMIGLIA o della COPPIA, o del SINGOLO INDIVIDUO per rendere così inutili le espressioni ed attivazioni di sintomi psicopatologici di uno o di più componenti del gruppo familiare.

L’approccio SISTEMICO-RELAZIONALE valuta le relazioni nella coppia, atteggiamenti che portano ad incomprensioni o conflitti coniugali.

Nella coppia alcuni eventi della vita possono portare la coppia stessa a doversi confrontare costantemente con la DEPRESSIONE di uno dei due PARTNERS ed assistere al perdurare del disagio vissuto direttamente dalla persona amata e di conseguenza anche dalla persona che ama che vede compromesso IL BENESSERE della vita di coppia e familiare.

Nel partner depresso troviamo un abbassamento del tono dell’umore,un’amnesia affettiva incapacità di provare empatia o risonanza affettiva una sndrome di ANESTESIA dei sentimenti e dei bisogni primari sonno,fame ,vita sessuale e relazionale sociale.

Nella coppia stati di depressione di uno dei due componenti o stati di ansia generalizzata possono portare a vivere profondi momenti di crisi coniugale e di conflitti.La presenza di una forma di DEPRESSIONE all’interno della relazione di coppia fa vivere ad ENTRAMBI I PATNERS un senso di responsabilità  di come vive la vita la coppia.Ognuno sente di non sentirsi più compreso dall’altro e c’è la tendenza ad allontanarsi.Per questo la psicoterapia aiuta a comprendere e a cercare di valutare tutti gli aspetti che hanno creato una Crisi per poi superarla lavorando insieme.

VIENE CONSIGLIATA QUANDO: le persone vivono disagi nell’ambito delle relazioni familiari  o di coppia.Serve anche per fare luce su alcune modalità di attaccamento e comportamentale che la persona ha acquisito dal modello della famiglia d’origine. Aiuta ad avere una maggiore consapevolezza rispetto anche alla modalità che ognuno di noi ha nell’ ENTRARE IN RELAZIONE CON L’ALTRO.

TEMATICHE

• Intervento individuale sia con adolescenti che adulti che appaiono con problemi di autonomia o di svincolo  dal sistema familiare.Comportamenti disorganizzati, di fuga,di protesta, di attacco, d’immoblità (aspetti ansioso-depressivi).
• Valutazione dell’adulto o adolescente attraverso un’analisi specifica. Vengono studiati tutti quei cambiamenti di comportamento sia in casa che fuori; il modo di comunicare, agire, vestirsi, nutrirsi, il sonno, l’umore ecc..
• Intervento di coppia in tutti quei casi che entrambi siano motivati a venire insieme alle sedute per superare una crisi oppure un conflitto.
• Supporto psicologico alla singola persona che vive una crisi di coppia o coniugale ma non ha  disponibile la presenza  da parte dell’altro.
• Anamnesi familiare ed incontro con tutta la famiglia. La psicoterapia familiare serve in tutti quei casi dove il DISAGIO non riguarda solo  il  singolo ma viene a coinvolgere tutti i membri del sistema familiare.

LA PSICOTERAPIA A COSA SERVE?

La psicoterapia si basa sul rapporto di fiducia psicoterapeuta-paziente,si basa nel colloquio attraverso la comunicazione e l’ascolto attivo.La psicoterapia è finalizzata a sbloccare  una situazione di disagio nella quale si trova un individuo,aiutandolo a recuperare lo stato di benessere psicologico.